Anche City, giornale gratuito pubblica l’articolo sulla presentazione dell’album dell’Adelmo.
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Zucchero torna a casa e si porta anche Bono
Meno bluesUscirà domani il nuovo lavoro del 55enne cantante emiliano: “Chocabeck”. Letteralmente la parola significa “rumoredi becco”. Brescello
“Per questo disco mi sono ispirato a un paese immaginario, come quello dove sono nato, che adesso però non esiste più perché è diventato la periferia di Reggio Emilia”. Così Zucchero Fornaciari parla del suo ultimo lavoro da Bresciello, il paesino dove è stata ambientata la saga di Peppone e Don Camillo: un concept album contro la “musica salumeria” (quella che si compra a fette su Internet) che racconta una domenica di festa appunto nel paesello immaginato, dal tramonto all’alba. Disco che si avvale di molte prestigiose collaborazioni: con Francesco Guccini (”erano anni che sua mamma, morta lo scorso anno, ci chiedeva quando facevamo qualcosa insieme” racconta Zucchero), Iggy Pop e soprattutto Bono degli U2, che gli ha donato una canzone per la versione inglese del disco. L’intento, precisa , “non è di fare romantico amarcord ma raccontare le mie radici. Perché ho scoperto che per essere più sereno quando vado a letto devo pensare da dove vengo e non dove voglio arrivare”. Nel disco anche una canzone esplicita nei doppi sensi (“Vedo nero”) che lo porta a parlare del caso Ruby: “Io sono sempre stato un Peppone”, dice, “però preferisco i gogliardi alle persone che chiamo mattonate irreprensibili. Non è così grave se a uno piacciono le donne”, conclude Zucchero, che dall’8 maggio parte da Zurigo con il tour.